La knowledge base è una raccolta di informazioni relative alle minacce, alle vulnerabilità, alle tecniche e alle contromisure nel dominio della cyber security.
Queste informazioni possono provenire da fonti diverse e una knowledge base ben costruita può supportare le attività di analisi, prevenzione, rilevamento e risposta agli attacchi informatici e aiutare a migliorare la consapevolezza, la competenza e la resilienza degli utenti e delle organizzazioni.
Per costruire una knowledge base è possibile utilizzare l’IA che con tecniche di estrazione, classificazione e riconciliazione dei dati può sviluppare un apprendimento automatico o deep learning per generare nuovi contenuti o arricchire elementi esistenti con informazioni aggiuntive o rilevanti.
Per interrogare una knowledge base, l’IA può usare tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per comprendere le domande degli utenti e trasformarle in query strutturate. Può anche usare tecniche di ricerca semantica o basata sul contesto per trovare le risposte più pertinenti nella knowledge base.
- Approfondimenti:
Creazione della Knowledge Base:
Una knowledge base digitale è una raccolta di informazioni strutturate e organizzate su un determinato dominio o argomento. Può essere creata prendendo informazioni da diverse fonti, come database, video analisi, dashboard, allarmi, eventi, ecc. Queste informazioni possono essere integrate, filtrate, arricchite e classificate secondo dei criteri prestabiliti. Il processo di creazione può seguire questi passi:
- Definire lo scopo e il pubblico. Questo aiuta a scegliere le fonti più appropriate e rilevanti per il dominio o l’argomento da trattare.
- Selezionare le fonti di informazione da cui estrarre i dati. Queste possono essere database che contengono dati strutturati o semi-strutturati, video analisi che permettono di estrarre informazioni visive da video o immagini, dashboard che mostrano indicatori di performance o di stato, allarmi che segnalano situazioni critiche o anomale, eventi che registrano azioni o cambiamenti rilevanti, ecc.
- Estrarre i dati dalle fonti selezionate. Questo può richiedere l’uso di tecniche di estrazione di informazioni, come il parsing, la tokenizzazione, la normalizzazione, la segmentazione, la classificazione, il riconoscimento di entità nominate, l’analisi del sentiment, ecc.
- Integrare i dati estratti da diverse fonti. Questo può richiedere l’uso di tecniche di integrazione di dati, come il mapping, il matching, la fusione, la risoluzione di conflitti, la deduplicazione, l’arricchimento, ecc.
- Filtrare i dati integrati per eliminare quelli irrilevanti, ridondanti o errati. Questo può richiedere l’uso di tecniche di filtraggio di dati, come il ranking, la selezione, la validazione, la pulizia, la qualità dei dati, ecc.
- Organizzare i dati filtrati in una struttura gerarchica o relazionale. Questo può richiedere l’uso di tecniche di organizzazione di dati, come la modellazione concettuale, lo schema design, l’ontologia design, la tassonomia design, ecc.
- Presentare i dati organizzati in una forma accessibile e comprensibile. Questo può richiedere l’uso di tecniche di presentazione di dati, come la visualizzazione, la navigazione, la ricerca, la consultazione, l’interazione, l’usabilità, ecc.
Creazione super dashboard
Una super dashboard di controllo per la cyber security digitale è una interfaccia grafica che mostra le informazioni più rilevanti e aggiornate sulla sicurezza informatica di un sistema, di una rete o di un’organizzazione. Una super dashboard di controllo per la cyber security digitale può essere creata prendendo informazioni da una knowledge base precedentemente creata, che contiene i dati estratti, integrati, filtrati e organizzati da diverse fonti, come database, video analisi, allarmi, eventi, ecc. Il processo di creazione di una super dashboard di controllo per la cyber security digitale può seguire questi passi:
- Definire gli obiettivi e i requisiti della super dashboard di controllo per la cyber security digitale. Questo aiuta a scegliere le informazioni più pertinenti e utili per il monitoraggio e l’analisi della sicurezza informatica.
- Selezionare le informazioni da visualizzare nella super dashboard di controllo per la cyber security digitale. Queste possono essere indicatori chiave di performance (KPI), metriche, statistiche, grafici, mappe, alert, report, ecc. Queste informazioni possono essere prelevate dalla knowledge base precedentemente creata, che fornisce una fonte affidabile e aggiornata di dati sulla sicurezza informatica.
- Progettare la struttura e il layout della super dashboard di controllo per la cyber security digitale. Questo richiede l’uso di tecniche di design grafico, come il colore, la forma, il contrasto, l’allineamento, la gerarchia, la proporzione, ecc. Queste tecniche aiutano a creare una super dashboard di controllo per la cyber security digitale che sia chiara, intuitiva, attraente e facile da usare.
- Implementare la super dashboard di controllo per la cyber security digitale. Questo richiede l’uso di tecniche di sviluppo software, come il linguaggio di programmazione, il framework, il database, il server, l’API, il testing, il debugging, ecc. Queste tecniche aiutano a creare una super dashboard di controllo per la cyber security digitale che sia funzionale, efficiente, scalabile e sicura.
- Valutare e migliorare la super dashboard di controllo per la cyber security digitale. Questo richiede l’uso di tecniche di valutazione e feedback, come il sondaggio, l’intervista, l’osservazione, l’analisi dei dati, l’usabilità, l’accessibilità, ecc. Queste tecniche aiutano a creare una super dashboard di controllo per la cyber security digitale che sia soddisfacente, utile e efficace.
Il mondo cyber:
è un mondo virtuale dove si svolgono attività e interazioni tra persone, macchine, dati e informazioni. Il mondo cyber è un mondo dinamico, complesso e in continua evoluzione, dove si generano e si intrecciano una moltitudine di informazioni di diversa natura, origine e qualità. Queste informazioni possono riguardare la sicurezza informatica, ovvero la protezione dei sistemi, delle reti e dei dati da minacce interne o esterne, come hacker, virus, malware, phishing, denial of service, ecc.
Per creare una knowledge base che crea una super dashboard di controllo per la cyber security digitale, è necessario raccogliere, elaborare e organizzare queste informazioni in modo efficace ed efficiente. Una knowledge base è una raccolta di informazioni strutturate e organizzate su un determinato dominio o argomento. Una super dashboard di controllo è una interfaccia grafica che mostra le informazioni più rilevanti e aggiornate su un determinato ambito o processo.
Per creare una knowledge base che crea una super dashboard di controllo per la cyber security digitale, si possono seguire questi passi:
- Identificare le fonti di informazione più affidabili e pertinenti per il dominio della cyber security digitale. Queste possono essere database, video analisi, allarmi, eventi, report, articoli, blog, forum, social media, ecc.
- Estrarre le informazioni dalle fonti identificate usando tecniche di estrazione di informazioni, come il parsing, la tokenizzazione, la normalizzazione, la segmentazione, la classificazione, il riconoscimento di entità nominate, l’analisi del sentiment, ecc.
- Integrare le informazioni estratte da diverse fonti usando tecniche di integrazione di dati, come il mapping, il matching, la fusione, la risoluzione di conflitti, la deduplicazione, l’arricchimento, ecc.
- Filtrare le informazioni integrate eliminando quelle irrilevanti, ridondanti o errate usando tecniche di filtraggio di dati, come il ranking, la selezione, la validazione, la pulizia, la qualità dei dati, ecc.
- Organizzare le informazioni filtrate in una struttura gerarchica o relazionale usando tecniche di organizzazione di dati, come la modellazione concettuale, lo schema design, l’ontologia design, la tassonomia design, ecc.
- Presentare le informazioni organizzate in una forma accessibile e comprensibile usando tecniche di presentazione di dati, come la visualizzazione, la navigazione, la ricerca, la consultazione, l’interazione, l’usabilità ecc.
Attacchi al mondo cyber:
nel mondo virtuale si svolgono attività e interazioni tra persone, macchine, dati e informazioni. Il mondo cyber è anche un mondo vulnerabile, dove si verificano una moltitudine di attacchi digitali che colpiscono la sicurezza e la privacy dei sistemi, delle reti e dei dati. Questi attacchi digitali possono avere diverse motivazioni, come il profitto, la vendetta, l’ideologia, il divertimento, la sfida, ecc. Alcuni esempi di attacchi digitali sono:
- Hacker: sono persone o gruppi che violano i sistemi o le reti altrui per accedere a informazioni riservate, modificare o distruggere dati, installare malware, rubare identità, ecc. Gli hacker possono agire per conto proprio o per conto di organizzazioni criminali, governative o terroristiche. Alcuni esempi di hacker sono Anonymous, LulzSec, Fancy Bear, ecc.
- Virus: sono programmi informatici che si replicano e si diffondono da un sistema o una rete all’altra, infettando i file e causando danni o malfunzionamenti. I virus possono essere trasmessi tramite email, download, dispositivi rimovibili, ecc. Alcuni esempi di virus sono ILOVEYOU, Stuxnet, WannaCry, ecc.
- Malware: sono programmi informatici malevoli che vengono installati sui sistemi o sulle reti senza il consenso o la conoscenza degli utenti. I malware possono avere diverse funzioni, come spiare, rubare, criptare, cancellare, bloccare, alterare o controllare i dati o le operazioni dei sistemi o delle reti infette. Alcuni esempi di malware sono Trojan, Ransomware, Spyware, ecc.
- Phishing: è una tecnica di inganno che consiste nel mandare email o messaggi falsi che sembrano provenire da fonti legittime, come banche, aziende, istituzioni, ecc. Lo scopo del phishing è di indurre gli utenti a cliccare su link o allegati infetti o a fornire informazioni personali o finanziarie. Alcuni esempi di phishing sono eBay, PayPal, IRS, ecc.
- Denial of service: è un attacco che consiste nel sovraccaricare un sistema o una rete con richieste o pacchetti inutili o dannosi, al fine di rallentare o interrompere il suo funzionamento normale. Un denial of service può essere causato da un singolo attaccante o da una rete di computer infetti chiamata botnet. Alcuni esempi di denial of service sono GitHub, Dyn, PlayStation Network, ecc.
La difesa digitale:
è l’insieme delle strategie, delle tecniche e degli strumenti che si usano per proteggere i sistemi, le reti e i dati dal mondo cyber, dove si verificano una moltitudine di attacchi digitali che possono compromettere la sicurezza e la privacy. La difesa digitale richiede una combinazione di misure preventive, detective e reattive, che possono essere di natura tecnica, organizzativa o legale. Alcune delle principali tecniche di difesa digitale sono:
- Crittografia: è la tecnica che consiste nel trasformare i dati in un formato illeggibile per chi non possiede una chiave segreta per decifrarli. La crittografia può essere usata per proteggere la confidenzialità, l’integrità e l’autenticità dei dati trasmessi o memorizzati. Alcuni esempi di crittografia sono SSL, AES, RSA, ecc.
- Firewall: è un dispositivo o un software che controlla il traffico di rete tra due o più domini di sicurezza, bloccando o consentendo le connessioni in base a delle regole predefinite. Il firewall può essere usato per proteggere i sistemi o le reti da accessi non autorizzati o da attacchi esterni. Alcuni esempi di firewall sono iptables, pfSense, Windows Firewall, ecc.
- Antivirus: è un software che rileva e rimuove i programmi informatici malevoli, come virus, malware, spyware, ecc. L’antivirus può essere usato per proteggere i sistemi o le reti da infezioni o danneggiamenti causati da questi programmi. Alcuni esempi di antivirus sono Kaspersky, Norton, Avast, ecc.
- Backup: è la tecnica che consiste nel creare e conservare delle copie di sicurezza dei dati o dei sistemi in caso di perdita o distruzione accidentale o intenzionale. Il backup può essere usato per proteggere la disponibilità e il recupero dei dati o dei sistemi in caso di emergenza. Alcuni esempi di backup sono Dropbox, Google Drive, Time Machine, ecc.
- Formazione: è la tecnica che consiste nel sensibilizzare e istruire gli utenti o il personale sulle buone pratiche e sui comportamenti responsabili da adottare nel mondo cyber. La formazione può essere usata per proteggere la consapevolezza e la competenza degli utenti o del personale rispetto ai rischi e alle minacce della sicurezza informatica. Alcuni esempi di formazione sono webinar, corsi online, simulazioni, ecc.
Le tecniche di difesa digitali che abbiamo visto prima sono utili per proteggere i sistemi, le reti e i dati dal mondo cyber, ma non sono sufficienti per prevenire o contrastare gli attacchi digitali che si verificano con sempre maggiore frequenza e intensità. Per fare questo, è necessario costruire una base di conoscenza che preveda gli attacchi e che permetta di adottare delle contromisure adeguate e tempestive. Una base di conoscenza è una raccolta di informazioni strutturate e organizzate su un determinato dominio o argomento. Per costruire una base di conoscenza che preveda gli attacchi e per difendersi dagli attacchi che colpiscono il mondo cyber, si possono seguire questi passi:
- Monitorare il mondo cyber in tempo reale, raccogliendo e analizzando le informazioni provenienti da diverse fonti, come database, video analisi, allarmi, eventi, report, articoli, blog, forum, social media, ecc. Questo permette di individuare le tendenze, le anomalie, le vulnerabilità e le minacce della sicurezza informatica.
- Applicare tecniche di intelligenza artificiale, come il machine learning, il deep learning, il natural language processing, il computer vision, ecc. Questo permette di estrarre, integrare, filtrare e organizzare le informazioni in modo automatico ed efficace, creando dei modelli e degli algoritmi in grado di apprendere dai dati e di generare delle previsioni o delle raccomandazioni.
- Utilizzare tecniche di visualizzazione e interazione, come grafici, mappe, dashboard, alert, report, ecc. Questo permette di presentare le informazioni in una forma accessibile e comprensibile, facilitando la consultazione e l’azione da parte degli utenti o del personale responsabile della sicurezza informatica.
- Aggiornare costantemente la base di conoscenza con le nuove informazioni disponibili, verificando la validità e la qualità dei dati e dei modelli. Questo permette di mantenere la base di conoscenza sempre allineata con lo stato del mondo cyber e con le esigenze degli utenti o del personale.
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